L'apprendimento asincrono rappresenta uno dei pilastri fondamentali dell'e-learning moderno, offrendo flessibilità e accessibilità a studenti con esigenze e disponibilità diverse. Progettare un corso asincrono efficace richiede però attenzione a numerosi aspetti, dall'organizzazione dei contenuti alle strategie di coinvolgimento. In questo articolo esploreremo le migliori pratiche per creare corsi online asincroni che massimizzino l'apprendimento e la soddisfazione degli utenti.

Definire gli obiettivi formativi

Il primo passo fondamentale nella progettazione di qualsiasi corso è definire con precisione gli obiettivi di apprendimento. Questi devono essere:

  • Specifici: indicare esattamente cosa lo studente sarà in grado di fare al termine del corso
  • Misurabili: permettere di valutare il raggiungimento degli obiettivi
  • Raggiungibili: realistici rispetto al tempo e alle risorse disponibili
  • Rilevanti: collegati a competenze effettivamente utili per il pubblico target
  • Temporizzati: con chiare indicazioni sui tempi di apprendimento

Avere obiettivi ben definiti non solo facilita la strutturazione dei contenuti ma aiuta anche gli studenti a comprendere cosa otterranno dal corso, aumentando la loro motivazione.

Alla creazione di un corso goodlearning permette di inserire gli obiettivi formativi in modo sintetico, queste informazioni saranno poi visibili nella scheda del corso visualizzata al corsista al primo accesso

Un esempio di definizione degli obiettivi per un corso di "Leadership nella Sicurezza Aziendale" può essere scritto come:

Il corso fornisce ai dirigenti le competenze essenziali per gestire efficacemente la sicurezza aziendale, concentrandosi su cinque aree chiave: comprensione approfondita delle responsabilità normative secondo il D.Lgs. 81/2008; capacità di valutazione e gestione strategica dei rischi; sviluppo di una leadership che promuova attivamente la cultura della sicurezza; preparazione alla gestione efficace delle emergenze; implementazione di processi di miglioramento continuo attraverso KPI e allocazione ottimale delle risorse. Al completamento, i partecipanti sapranno integrare la sicurezza nelle strategie aziendali, riducendo rischi e responsabilità legali.

Corso di "Leadership nella Sicurezza Aziendale"

Conoscere a fondo il proprio pubblico

La comprensione del pubblico target è cruciale. Prima di progettare il corso, raccogli informazioni su:

  • Background ed esperienza pregressa degli studenti
  • Motivazioni e aspettative
  • Contesto di apprendimento (dispositivi utilizzati, ambiente di studio)
  • Potenziali ostacoli o difficoltà

Queste informazioni ti permetteranno di adattare i contenuti e le modalità di presentazione alle reali esigenze dei partecipanti, evitando frustrazioni e abbandoni.

Goodlearning permette di inserire le informazioni dei partecipanti in un campo specifico "A chi è rivolto", è inoltre possibile specificare i requisiti dei partecipanti.

A chi è rivolto:
Il corso è rivolto a dirigenti, manager di alto livello e responsabili di funzione con ruoli decisionali all'interno di organizzazioni di medie e grandi dimensioni. È particolarmente indicato per figure che hanno responsabilità dirette in materia di sicurezza secondo il D.Lgs. 81/2008 o che guidano team operativi in ambienti con significativi rischi per la salute e la sicurezza.
Requisiti dei partecipanti:
I partecipanti devono possedere esperienza in ruoli di management, conoscenze base della normativa sulla sicurezza sul lavoro, e responsabilità operative o strategiche all'interno della propria organizzazione. Non è richiesta una precedente formazione specialistica in materia di sicurezza, ma è necessaria la disponibilità a integrare questi principi nelle proprie pratiche di leadership quotidiana.

Corso di "Leadership nella Sicurezza Aziendale"

Strutturare i contenuti in modo logico e progressivo

Un corso ben strutturato facilita l'apprendimento e riduce il carico cognitivo. Alcuni principi da seguire:

  • Organizzazione modulare: suddividi il corso in moduli o unità indipendenti ma interconnesse
  • Sequenzialità logica: presenta i concetti in un ordine che costruisca progressivamente la conoscenza
  • Microlearning: crea unità di contenuto brevi (5-15 minuti) e focalizzate su un singolo concetto

La struttura modulare è particolarmente importante nei corsi asincroni, poiché permette agli studenti di gestire l'apprendimento in base alle proprie esigenze e di riprendere facilmente dopo eventuali pause.
In generale è meglio fornire una sequenza fissa di apprendimento, soprattutto quando ci sono prerequisiti sui vari moduli che devono essere trattati prima. Goodlearning permette di creare un corso sia sequenziale sia a scelta del corsista. Anche in questo secondo caso è possibile comunque bloccare l'accesso al test finale fino al completamento di tutte le lezioni precedenti.

Quando possibile è meglio strutturare le unità didattiche (che noi chiamiamo Materiali Formativi) in lezioni di 15-20 minuti, in modo che il corsista possa visualizzarle in un'unica sessione formativa. In questo modo potrà gestire le pause in punti ben definiti e coerenti dal punto di vista didattico.

Diversificare i materiali didattici

L'apprendimento è più efficace quando vengono stimolati diversi canali sensoriali. Un corso ottimale dovrebbe includere:

  • Slides con commento sonoro: ogni slide focalizzata su un singolo concetto, con elementi testuali e grafici che facilitano la memorizzazione
  • Video slides: anche queste brevi, su un concetto ben definito, con una persona o un avatar virtuale che spiega in modo discorsivo e colloquiale, più diretto possibile
  • Elementi interattivi: Quiz didattici, giochi come cruciverba o "trascina nel testo", simulazioni
  • Documentazione di approfondimento: Una cartella con documenti pdf, word o excel da leggere online o da scaricare
  • Test di apprendimento: Test a risposta multipla per la verifica dell'apprendimento, intermedi o finali

Inoltre gli stessi contenuti dovrebbero essere descritti in modalità diverse, ad esempio può essere utile:

  • Introdurre esempi pratici a supporto di un concetto. Il nostro cervello apprende molto meglio per esempi che tramite un trasferimento di concetti teorici.
  • Inserire elementi diversi come le News, che raccontino in forma di notizia giornalistica un fatto inerente all'argomento
  • Inserire elementi diversi come Fake News, ovvero notizie false (specificando con chiarezza che la notizia è falsa) che mostrano attraverso un paradosso un concetto importante. È sempre utile al termine della notizia spiegare anche perchè è falsa, evidenziando gli elementi in contraddizione. Questo stimola l'interesse del corsista e attiva il senso critico fondamentale nell'apprendimento.
  • Raccontare una storia in prima persona, ad esempio di una persona che racconta di essere stato truffato da una attività di phishing. Anche questa modalità del "passaparola" è molto efficace nell'attivare l'interesse delle persone e permette di facilitare la memorizzazione dei contenuti di una lezione.
  • Alla fine della lezione è utile introdurre un riassunto dei concetti principali trattati nella stessa, per esempio sotto forma di una sezione "La parola all'esperto".
  • Oltre ai racconti di esperienze, potrebbe essere interessante inserire anche una sezione di "Storie positive", ovvero un racconto che evidenzi che quando si opera al meglio i risultati sono sempre positivi. Questo aiuta il corsista a immedesimarsi in personaggi positivi e poi provare a emularli nella vita reale.

Altri elementi utili

Un altro elemento utile è la disponibilità di un forum o una chat a disposizione del corsista per porre domande ad un esperto.

Al termine della creazione del corso è sempre utile rivedere il corso in tutta la sua completezza, per individuare errori, inesattezze o per migliorarne alcune parti.
In seguito sarebbe auspicabile analizzare il feedback dei corsisti per migliorare il corso.
Un corso non è mai un elemento statico e va costantemente aggiornato per modifiche normative e legislative, per innovazioni disponibili o semplicemente per migliorarlo.

Vi lasciamo con questa citazione di Benjamin Franklin, che sottolinea perfettamente il principio fondamentale di un corso di formazione efficace: il coinvolgimento attivo dei partecipanti è cruciale per un apprendimento duraturo, un concetto particolarmente rilevante nella progettazione di corsi e-learning asincroni dove il coinvolgimento deve essere attentamente pianificato e strutturato.

Dimmi e io dimentico, insegnami e io posso ricordare, coinvolgimi e io imparo.

Benjamin Franklin"